Pensieri in libertà


Considerazioni sulla spiritualità

Continuiamo a fare distinzione tra vita “reale”(?) ed evoluzione spirituale.
Mi chiedo: come è possibile? Perché, c’è differenza?
Se lo spirito universale, si fa individuale e si incarna prendendo in prestito un corpo fisico, non vuol forse dire che, nel corpo, col corpo, si fa un percorso dello spirito?
Mi sembra piuttosto logico.
Vedere questo, rende comprensibile, come poter scoprire che siamo quello spirito e non questo corpo.
Non diventa semplice, allora, vedere come questo corpo è la maschera che copre la vera essenza?
Se lo spirito è uno e si individualizza attraverso il corpo, non siamo tutti lo stesso spirito?
È il corpo, che è persona (maschera) che porta differenziazione e divisione. È l’inconsapevolezza di questa maschera (ego) a portare sofferenza.
Più crediamo di essere individui e persone, più ci identifichiamo con la vita che l’ego ci fa vivere.
Più si diventa consapevoli e più scopriamo che vivere è un’ opportunità di sviluppo per lo spirito.
Se vedo questo, comprendo che tutte le manifestazioni della vita sono sacre.
Lavorare su di sé, cioè sviluppare consapevolezza, ampliare la coscienza, porta, senza sforzo all’ evoluzione, che è di tutti e non solo di chi pensa di fare un percorso spirituale. La vita di tutti è un percorso spirituale. Parlo di spiritualità (evoluzione) e non di religione (religo, incateno, incasello).
L’ego è un alleato meraviglioso: se lo comprendiamo e lo consapevolizziamo, abbiamo fatto tutto il necessario per svegliarci dall’illusione.
Buona disillusione a tutti.
Benedetta la crisi che porta a se .
Silvia del Vingna

15 Marzo 2020